Il ciclo mestruale compare durante l’età adolescenziale e si ripete fino alla menopausa, che indica la fine dell’età fertile. Con il termine di ciclo mestruale si intende un periodo compreso fra il primo giorno delle mestruazioni a quello antecedente alle prossime.
Le mestruazioni sono il frutto di un processo che dura, in genere, 28 giorni anche se vi sono nette differenze da donna a donna; in linea di massima, si parla di ciclo regolare quando è compreso fra 21 e 35 giorni. Invece, i cicli irregolari possono essere troppo frequenti se sono inferiori ai 21 giorni o troppo rari se sono superiori ai 35 giorni. Per avere un quadro completo e certo, è sempre consigliabile annotare, ogni mese, la data di comparsa delle mestruazioni, segnando anche la loro durata.
Quando l’uovo è maturo, il follicolo si rompe e avviene la formazione del corpo luteo. Se non avvengono rapporti sessuali o comunque se nessun spermatozoo riesce a fecondare l’uovo, due importanti ormoni come l’LH ed il FSH decrescono, causando l’espulsione della mucosa uterina dell’endometrio; quindi, il flusso mestruale è composto da vario materiale come acqua , sangue e cellule dell’endometrio. A questo punto avvengono le mestruazioni che, in media, durano dai quattro agli otto giorni. Al termine di queste, riprende subito il ciclo mestruale e il corpo si dispone, nuovamente, ad una possibile gravidanza.
Quando inizia il ciclo mestruale, l’endometrio si ispessisce e si creano le condizioni adatte per lo sviluppo di una nuova vita, ecco perché se l’uovo maturo viene fecondato si avvia una gravidanza con conseguente stop delle mestruazioni che riprenderanno soltanto in seguito. Le mestruazioni hanno inizio, una volta che la fecondazione non ha avuto luogo e l’endometrio smette di svolgere la sua funzione.
Soprattutto agli inizi i cicli mestruali sono, di rado, regolari; questa stessa sintomatologia si manifesta che periodo che precede la menopausa.
La menopausa è il momento nel quale tutti i follicoli che si hanno a disposizione sono ormai esauriti; questo fenomeno, in media, riguarda le donne con un’età compresa fra i 40 ed i 50 anni.
In alcuni casi, le mestruazioni non sono regolari o, addirittura, possono venire a mancare; si parla allora di amenorrea secondaria. Questo stato è determinato da molteplici fattori, fra i quali rientrano squilibri ormonali e cause psicologiche, oltre che da una gravidanza.
Il termine amenorrea si utilizza quando le mestruazioni non compaiono minimo da tre mesi. Per far fronte ad una situazione di questo tipo, è necessario rivolgersi al ginecologo di fiducia che valuterà la situazione, determinando se sia il caso di prescrivere dei farmaci utili per indurre le mestruazioni.