L’approvazione della manovra anticrisi da parte del Governo Monti ha scatenato una valanga ricaduta su proprietari di immobili in quanto, come già annunciato, sono state varate una serie di misure riguardanti la tassazione degli immobili ed in particolar modo riguardano la reintroduzione della tassa sugli immobili ora chiamata IMU (Imposta Municipale Unica). L’IMU sostituisce ad oggi il vecchio ici e l’irpef riguardante i redditi fondiari. L’aliquota applicata per questa tassazione è dello 0,4% variabile a seconda del comune di residenza dallo 0,2% allo 0,6%. Per la prima casa è prevista una detrazione di € 200 ai quali si può aggiungere un’ulteriore detrazione di € 50 per ogni figlio convivente che abbia meno di 26 anni. Queste detrazioni potranno essere applicate solo nel 2012 e nel 2013 e per un massimo importo di € 400 all’anno. La stessa aliquota applicata alla prima casa sarà assegnata anche agli immobili dati in affitto menbtre invece, per le seconde case l’aliquota applicata sarà dello 0,76% varibile in questo caso di uno scarto positivo o negativo dello 0,3%. Una nuova normativa riguardante sempre materia immobiliare è la rivalutazione delle rendite catastali. Le rendite catastali rappresentano la base imponibile dalla quale si parte per effettuare il giusto calcolo IMU. La rivalutazione di tale rendita è pari al 60% pertanto se prima la rendita era valutata del 5% per un coefficiente pari a 100 ad oggi il coefficiente è passato a 160. Anche se in questo modo si avvicina il valore catastale di un immobile al valore di mercato, in questo modo vengono rivalutati indistintamente anche gli estimi degli immobili non tenendo in considerazione però la zona d’appartenenza dell’immobile che può aver subito rivalutazioni o svalutazioni nel corso del tempo. Questa nuova valutazione influirà inoltre anche nel calcolo delle imposte dovute per trasferimenti di proprietà e compravendite.