Raggiunta la fase della gravidanza è naturale che alla donna balzino alla mente una serie di domande riguardanti l’abbigliamento. Ci si incomincia a chiedere, in sostanza, quali abiti occorrerà indossare durante i mesi che la accompagneranno al parto e soprattutto come lo si potrà fare senza spendere grandi quantità di denaro!

Quello premaman è un periodo molto delicato per una qualunque donna: pantaloni o jeans? E l’abbigliamento potrà mai essere arricchito di accessori o meglio evitare? Vediamo quindi come vestirsi in gravidanza nella maniera più intelligente possibile!

Cominciamo dalla base, ovverosia dall’intimo. Per quel che riguarda questo particolare ambito, prassi comune voglia che ci si munisca di capi altamente confortevoli: per rendersi tali controlliamo che siano stati lavorati senza cuciture e che siano il risultato di produzioni avvenute con morbidi tessuti in microfibra. Questi due elementi che accomunano mutandina e reggiseno rendono difatti l’intimo non solo comodo da indossare, ma anche particolarmente consigliato per allontanare il rischio di irritazioni cutanee.

Come se non bastasse, l’intimo indossato nel bel mezzo della fase premaman spesso e volentieri annovera anche il tanto agognato top: si tratta di un capo pensato ad hoc per permettere al bambino di ricorrere al seno della madre, e a lei di farglielo fare senza che vi sia bisogno di denudarsi completamente. Il top per allattamento offre un maggiore comfort rispetto ai tradizionali accessori di intimo, in quanto consente di sganciare le bretelline in maniera molto pratica e veloce. In questo modo si facilita l’accesso al seno da parte del nascituro.
Naturalmente il top da gravidanza non è per forza di cose utilizzabile una volta che il bambino è venuto al mondo, in quanto la sua lavorazione e la sua natura lo rendono comunque adatto per sostenere il seno della donna anche nella fase premaman.

In sostanza, se qualcuno dovesse chiederci di quali accessori per l’intimo una donna in dolce attesa non dovrebbe mai fare a meno, le risposte saranno – come minimo – quattro: reggiseni estendibili o top per allattamento, collant specifici capaci di contenere il pancione e di rialzare la vita, mutandine in formato mini che riescano a sistemarsi bene sotto il pancione (o comfort body e panciere nel caso di dolori lombari), ed infine cinture contentive per dare sollievo alle gambe e per permettere alla schiena dolorante di rilassarsi un po’.

Per quanto riguarda il vestiario, invece, ecco che gli accorgimenti diventano molteplici. Molte donne sono solite insistere sulla possibilità di indossare i jeans anziché dei classici e comodi pantaloni, giacchè la loro conformazione attillata li più sensuali e moderni rispetto ad un qualunque altro capo di abbigliamento. Tuttavia i jeans, come probabilmente sappiamo già, non sono poi così adatti per accompagnare una donna anche nel periodo della dolce attesa: non che non possano essere indossati, ma un buona soluzione potrebbe essere rappresentata dai jeans premaman, nonché da quella tipologia di jeans studiata proprio per non infastidire il pancione.
Gli
abiti premaman, ma in particolare i pantaloni, uniscono la necessità del comfort con il desiderio di apparire sempre belle. La loro lavorazione, in sostanza, li rende particolarmente adeguati per poter essere indossati dalle donne in gravidanza.

Più facili da trovare sono i capi di abbigliamento aventi a che fare con la parte superiore del corpo: maglie, poncho, t-shirt e giubbotti mirati sono reperibili in qualsiasi negozio minimamente specializzato nel premaman. Anche in tal caso risulta utile dotarsi di accessori mirati, ma almeno la possibilità di reperimento e di scelta è senz’altro più facile rispetto al caso dei jeans premaman.